‘Weapons of Math Destruction’ di Cathy O’Neil (2016) Boh, questo libro è tipo un pugno nello stomaco. O’Neil, che è una matematica pentita di Wall Street, dimostra come gli algoritmi che sembrano oggettivi e neutrali in realtà siano “armi di distruzione matematica” che amplificano le disuguaglianze. Il libro è pieno di esempi che fanno rabbia: algoritmi che discriminano i neri nelle assicurazioni, sistemi che valutano male gli insegnanti, software che negano lavoro per motivi assurdi. È scritto in modo molto accessibile, riesce a spiegare concetti matematici complessi senza perdere il lettore. O’Neil ha l’autorità per parlare di questi temi perché li ha vissuti dall’interno: prima come accademica, poi come “quant” a Wall Street. Il libro ha avuto un impatto enorme sul dibattito pubblico e ha influenzato molte politiche. È uno di quei libri che ti cambia il modo di vedere il mondo: dopo averlo letto guardi con sospetto ogni volta che un algoritmo prende una decisione che ti riguarda. L’unico limite è che a volte può sembrare troppo catastrofista, ma probabilmente riflette la realtà di un mondo dove i potenti usano la matematica per perpetuare il proprio potere. È lettura essenziale per capire come funziona davvero la società digitale contemporanea.

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