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Oracoli. Tra algoretica e algocrazia’ di Paolo Benanti (2018) Guarda, questo libro è davvero una figata perché riesce a spiegare in modo chiaro una roba complicatissima: come gli algoritmi stanno cambiando il modo in cui prendiamo decisioni. Benanti ha inventato il termine “algoretica” che è geniale – praticamente significa che serve un’etica nuova per l’era degli algoritmi. Il libro è uscito proprio quando il dibattito su questi temi stava esplodendo e ha avuto un impatto enorme. È scritto in modo accessibile, senza troppi tecnicismi, ma mantiene la profondità. La cosa che mi piace di più è che non è né tecno-entusiasta né tecno-fobico: riconosce i benefici degli algoritmi ma anche i rischi. Ha influenzato molto il dibattito italiano e internazionale su questi temi. L’approccio di Benanti è molto bilanciato: da una parte la tradizione etica cristiana, dall’altra la competenza tecnologica. Alcune parti sono un po’ ripetitive e a volte sembra troppo ottimista sulle possibilità di controllo umano. Ma nel complesso è un libro importante che ha aperto la strada a molte riflessioni successive. È diventato un punto di riferimento per chiunque voglia capire l’etica algoritmica senza perdere la testa tra tecnicismi incomprensibili.

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