Jean-Jacques Rousseau Allora, questo è stato davvero importante per quanto riguarda il pensiero politico del Settecento! Nato a Ginevra nel 1712, praticamente ha cambiato il modo di pensare all’educazione, alla politica, alla società. La cosa che mi affascina di più è che è stato uno dei primi a dire che l’uomo nasce buono e poi la società lo corrompe. Ti racconto una cosa: ha scritto “Emilio” che è ancora oggi un testo fondamentale per chi si occupa di pedagogia. Praticamente dice che i bambini vanno educati rispettando la loro natura, non forzandoli. E pensare che era il 1700! Poi c’è il “Contratto Sociale” con quella frase famosa “L’uomo è nato libero ma ovunque è in catene”. Alcuni storici lo criticano perché nella vita privata era un po’ contraddittorio – tipo, ha dato in affidamento tutti i suoi figli – ma le sue idee erano avanti anni luce! Ha influenzato la Rivoluzione Francese e anche i pedagogisti moderni. Una curiosità che mi ha sempre fatto ridere: era ipocondriaco cronico e paranoico, convinto che tutti complottassero contro di lui. Però, anche se era un po’ matto, le sue idee sull’educazione naturale e sulla democrazia sono ancora validissime oggi. Tipo, quando parla di rispettare i tempi del bambino, sembra quasi di sentire un pedagogista contemporaneo!

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