Questa è davvero una che ne ha viste di tutti i colori! Cathy O’Neil è una matematica americana che ha lavorato prima nel mondo accademico, poi in quello finanziario, e infine è diventata una delle critiche più feroci degli algoritmi discriminatori. È nata nel 1972 e ha fatto il dottorato ad Harvard in matematica. All’inizio era una matematica pura, faceva roba super teorica. Poi ha iniziato a lavorare a Wall Street come “quant” – quelli che usano la matematica per fare soldi in borsa. E lì ha visto con i suoi occhi come i modelli matematici possano essere usati per fregare la gente. Dopo la crisi del 2008 si è un po’ disgustata e ha cambiato vita. È diventata attivista e ha scritto “Weapons of Math Destruction” che è un libro che ti fa venire l’ansia. Praticamente dimostra come gli algoritmi che sembrano neutrali in realtà amplificano le discriminazioni. Ha fatto esempi devastanti: dalle assicurazioni che costano di più ai neri, agli algoritmi che ti negano il lavoro per motivi assurdi. È molto brava a spiegare la matematica in modo comprensibile, senza perdere il rigore. Ha fondato anche una sua società di consulenza per aiutare le aziende a creare algoritmi più equi. È una che ha davvero cambiato il dibattito pubblico su questi temi. L’unica cosa che a volte mi dà fastidio è che può sembrare un po’ catastrofista, ma probabilmente vede cose che noi non vediamo.

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