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Il Custode della Costituzione’ di Carl Schmitt (1931) Allora, questo qui è un libro controverso di un autore controverso. Schmitt era un giurista tedesco che poi si è iscritto al partito nazista – non proprio un santo. Ma alcune sue intuizioni sono geniali, anche se scomode. Il tema centrale è: chi decide quando la Costituzione non basta più? Chi stabilisce lo “stato di eccezione”? La sua risposta: il sovrano. E il sovrano è chi ha il potere di decidere sull’eccezione. Sembra astratto ma è concretissimo: quando c’è una crisi vera, chi decide cosa fare? I parlamenti discutono, i giudici interpretano, ma qualcuno deve decidere. Schmitt dice che questo qualcuno è il vero detentore del potere. La cosa inquietante è che aveva ragione: Hitler è andato al potere usando proprio lo stato di eccezione dell’articolo 48 di Weimar. Ma il concetto vale anche per le democrazie: chi decide durante le emergenze? Il governo, la Corte Costituzionale, il presidente? La pandemia ha dimostrato quanto fosse attuale la domanda di Schmitt. Il linguaggio è da giurista tedesco, pesantissimo. La traduzione italiana di Giuffrè non aiuta. Però le idee sono potenti. Ovviamente è un autore “maledetto” che non si può citare senza precisare che era nazista. Ma buttare via tutto per l’ideologia sarebbe sbagliato. Secondo me va letto con le dovute cautele, perché alcune sue intuizioni sul potere sono ancora valide.

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