Tom Ginsburg è un altro di questi professori che studiano cose serissime ma riescono a non annoiarti a morte. Nato nel 1967, insegna diritto all’Università di Chicago ed è specializzato in diritto costituzionale comparato. Praticamente passa la vita a confrontare le costituzioni di tutto il mondo – che lavoro particolare, no?
Da quello che so, ha un background misto: americano ma con forti legami con l’Asia. Ha vissuto in Giappone, parla giapponese, e molti dei suoi studi si concentrano sui sistemi legali asiatici. Questo gli dà una prospettiva diversa rispetto ai soliti prof americani che guardano solo l’Occidente.
Il suo libro “Judicial Review in New Democracies” è una figata per chi si interessa di come funzionano i tribunali costituzionali nei paesi che sono diventati democratici da poco. Tipo, perché in alcuni paesi i giudici sono super potenti e in altri no? Lui dice che dipende molto da quando e come sono stati creati questi tribunali.
Una cosa che mi ha sempre colpito dei suoi scritti è che non dà ricette facili. Non è il tipo che dice “fate così e la democrazia funzionerà”. Invece mostra quanto è complicato bilanciare il potere dei giudici con quello dei politici.
Ho letto da qualche parte che è anche consulente per paesi che stanno scrivendo nuove costituzioni. Immagina che responsabilità! Tipo quando il Sud Sudan è diventato indipendente, c’erano esperti come lui che consigliavano su come strutturare il sistema giudiziario.
No Category
Comments are closed