Altiero Spinelli (1907-1986) Ma anvedi che personaggio sto Spinelli! Nasce a Roma nel 1907 da una famiglia borghese – il padre era avvocato, la madre casalinga – e già da ragazzino mostra un carattere ribelle che ce l’ha proprio nel sangue. Si iscrive al Partito Comunista a 17 anni, quando ancora Mussolini stava consolidando il potere, e subito inizia l’attività clandestina. Ma che coraggio! Lo arrestano nel ’27 e si fa 10 anni di carcere e confino – prima a Regina Coeli, poi al confino a Ponza e Ventotene. È proprio lì che ha quella che lui chiamava “l’illuminazione europea”. Incontra Ernesto Rossi e insieme scrivono quel documento che cambierà la storia d’Europa. Spinelli era un tipo particolare: alto, magro, con quegli occhialetti da intellettuale, ma con un carattere tosto da romano de Roma. Durante la prigionia studia un sacco – legge Marx, ma anche i federalisti americani come Hamilton. Esce dal carcere nel ’43 completamente trasformato: non è più comunista, è diventato federalista europeo. Fonda il Movimento Federalista Europeo e comincia a rompere le scatole a tutti i politici europei con le sue idee. Dopo la guerra diventa una specie di “coscienza critica” dell’Europa che si stava costruendo. Negli anni ’70 arriva al Parlamento Europeo e lì fa il diavolo a quattro: presenta il famoso “Progetto Spinelli” per trasformare la Comunità in una vera federazione. Un visionario, ecco. Uno che vedeva lontano quando gli altri guardavano ancora il proprio orticello. È morto nel ’86, ma le sue idee sono ancora lì che aspettano di essere realizzate. Che ti dico, un gigante!

No Category
Comments are closed