Robert Putnam (1941-): Politologo americano, professore ad Harvard. Autore di “Bowling Alone” (2000), studio fondamentale sul declino del capitale sociale negli Stati Uniti.
Robert Putnam: Il Professore che Scoprì che Gli Americani Erano Diventati Antisociali
Ah, Robert Putnam! Questo qui è uno che nel 2000 ha scritto un libro che ha fatto venire il mal di testa a mezza America. E non perché fosse noioso, anzi. Il problema è che aveva messo il dito nella piaga giusta.
Bob – me lo immagino sempre così, non so perché, tipo il vicino di casa simpatico – nasce nel 1941 in Ohio. Classico ragazzo del Midwest americano, cresce negli anni Cinquanta quando l’America sembrava il posto più felice del mondo. Tutti che andavano in chiesa la domenica, facevano parte del club di bowling, si conoscevano con i vicini. Insomma, quella roba da telefilm che adesso ci sembra preistoria.
Diventa politologo, va a insegnare ad Harvard – mica pizza e fichi, eh – e inizialmente si occupa di tutt’altro. Studia l’Italia, figurati. Scrive “Making Democracy Work” negli anni Novanta, dove praticamente spiega perché al Nord Italia funziona tutto e al Sud… beh, diciamo che è più complicato. E aveva ragione, ma questa è un’altra storia.
Poi però succede una cosa. Putnam inizia a guardare i dati americani e si accorge di una roba strana. Gli americani stavano smettendo di partecipare a tutto. Club di bowling, associazioni di volontariato, sindacati, persino le cene di famiglia. Era come se tutta quella socialità che aveva caratterizzato l’America del dopoguerra si stesse sciogliendo come neve al sole.
E così nel 2000 pubblica “Bowling Alone” – “Giocare a bowling da soli” – con un titolo che è già tutto un programma. Il libro diventa un caso nazionale. Putnam dice una cosa semplicissima ma devastante: gli americani stanno perdendo quello che lui chiama “capitale sociale”. Non si fidano più degli altri, non partecipano più, stanno diventando una nazione di solitari.
Ma la cosa geniale di Bob è che non fa il moralista. Non dice “ai miei tempi era tutto meglio”. Lui studia i numeri, le statistiche, i sondaggi. E i numeri dicono che sì, qualcosa si è rotto. La televisione, i suburbi, il lavoro che assorbe tutto il tempo, la tecnologia… tutto ha contribuito a isolare le persone.
La parte più divertente – si fa per dire – è quando spiega il paradosso del bowling. In America si gioca a bowling più di prima, ma sempre meno in squadra. Tutti da soli, ognuno per conto suo. È la metafora perfetta di quello che stava succedendo alla società americana.
Putnam adesso ha 83 anni e continua a insegnare ad Harvard. Ha scritto altri libri, ma “Bowling Alone” rimane il suo capolavoro. Anche perché, diciamocelo, con internet e i social media la situazione è solo peggiorata. Bob aveva visto giusto: stavamo andando verso una società di individualisti connessi ma soli.
Il bello è che lui non è un pessimista cronico. Cerca sempre soluzioni, modi per ricostruire comunità. Ma intanto, il problema l’aveva fotografato benissimo.

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