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Teoria dell’Egemonia Culturale di Gramsci Antonio Gramsci ha teorizzato che il potere delle classi dominanti non si basa solo sulla forza (dominio), ma soprattutto sulla capacità di far accettare la propria visione del mondo come “senso comune” (direzione). La metodologia gramsciana analizza come cultura, educazione, media costruiscano il consenso intorno all’ordine esistente. Il campo di applicazione principale è la politica, ma si estende a tutti gli aspetti della vita sociale – dalla scuola ai giornali, dalla televisione ai social media. Le critiche principali vengono dai marxisti ortodossi che lo accusano di sottovalutare la lotta di classe “vera”, e dai liberali che non accettano l’idea che la cultura sia sempre politica. Secondo me l’influenza attuale di Gramsci è enorme – basta guardare come Trump o altri populisti abbiano capito che per vincere politicamente devi prima vincere culturalmente, costruire una narrazione che diventi senso comune.

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