Post-colonialismo (Studi Culturali) Il post-colonialismo è la scuola di pensiero che analizza l’eredità del colonialismo europeo nelle culture contemporanee, fondata negli anni ’70-’80. Il periodo di attività principale va dagli anni ’70 ad oggi, con un boom negli anni ’90. I principi filosofici fondamentali sono la critica dell’eurocentrismo, l’analisi dei meccanismi culturali di dominio, la valorizzazione delle culture “subalterne”. Gli esponenti principali sono Edward Said, Gayatri Spivak, Homi Bhabha, e in Italia figure come Iain Chambers. I testi di riferimento sono ‘Orientalismo’ di Said, ‘Can the Subaltern Speak?’ della Spivak, e tutti gli studi sui “discorsi” coloniali. L’influenza è stata enorme negli studi letterari, antropologici, sociologici, costringendo le università occidentali a rivedere i loro programmi. Secondo me il post-colonialismo ha il merito di aver mostrato che il sapere non è mai neutro, ma a volte rischia di cadere nel relativismo culturale estremo.
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