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Oddio, da dove comincio con questo? Praticamente è al potere in Russia da più di vent’anni, prima come presidente, poi primo ministro, poi di nuovo presidente… insomma, ha trovato il modo di rimanerci. Nato nel 1952 a Leningrad (ora San Pietroburgo) in una famiglia operaia, ha fatto carriera nel KGB – che già questo ti dice tutto. La cosa che mi ha sempre colpito è come sia riuscito a trasformarsi da spia a leader mondiale. Negli anni ’90 era un perfetto sconosciuto, poi Eltsin l’ha scelto come successore e bum, eccolo lì. Ha studiato legge, parlava tedesco (aveva fatto il funzionario a Dresda), e quando è arrivato al potere nel 1999 la Russia era un disastro totale. Bisogna riconoscere che nei primi anni ha stabilizzato il paese, anche se con metodi… diciamo poco democratici. Ti racconto una cosa interessante: Putin ha sempre avuto questa ossessione per l’immagine – le foto a torso nudo, il judo, gli animali. È un comunicatore nato, nel senso che sa come presentarsi ai russi. Le controversie? Boh, dove comincio… giornalisti uccisi, oppositori avvelenati, guerre in Georgia, Crimea, Ucraina. Secondo me è uno che ha capito benissimo come funziona il potere moderno: controlli i media, elimini gli avversari, e costruisci un culto della personalità.

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